Oggi alle 16 dei volontari di Terra di Confine e Libera si sono riuniti per riqualificare piazza San Domenico di Ponticelli. Ho visto una risposta da parte dei miei concittadini che mi ha davvero riempito d'orgoglio. Io, personalmente poco ferrato in edilizia, ho fatto da assistente, da "guagliuncello", ad un vecchietto, spiritualmente più giovane di me, del Parco Azzurro, che con una foga febbrile e una "voglia di fare" probabilmente sopita nel tempo, ha cominciato a cazzuolare (licenza poetica) e rattoppare le crepe dei muri come se fosse la cosa più bella del mondo... E, in effetti, riqualificare il proprio quartiere è una cosa bellissima, davvero importante, per noi e per le generazioni future...abbiamo il fardello di salvaguardare Ponticelli, soprattutto da i cittadini stessi, attraverso l'esempio continuo e giornaliero della convivenza civile e dell'aiuto reciproco. Guagliu...si nun a salvamm nuje Punticiell...nisciun a salv! Un ringraziamento sentito va ai ragazzi, che ho assistito personalmente nel cazzuolare (licenza!!) e alle ragazze spazzine del Marie Curie, che hanno dimostrato, per l'ennesima volta, che i "giovani" non sono tutti uguali...che uno spirito di rivalsa c'è e brucia nei nostri cuori...e soprattutto che quella vetusta divisione in scuole di "serie A" e "serie B" sono solo un artificio sociale...perché ho visto più Cittadini di "serie A” nelle scuole di "serie B" che in quelle di "Serie A". Grazie guagliu!! La riqualificazione, tuttavia, non è finita...domani alle 9 si PITTA! Sono invitati tutti i cittadini di Ponticelli, meglio se imbianchini! -Nino, il vostro concittadino.
L'articolo de "Il Mattino" del 22 giugno 2015, con la dichiarazione in cui noi di TerradiConfine ricordiamo che se una parte di popolazione guarda ai boss come degli esempi di forza e di supporto alla popolazione è perché lo Stato viene visto come il nemico. Noi abbiamo chiuso un centro di aggregazione che poteva rappresentare un'oasi nel deserto e un esempio positivo da seguire, perché è da qui che si deve partire: esempi positivi ed educazione. Speriamo che le istituzioni a cui abbiamo chiesto aiuto per avere una sede pubblica da utilizzare per le nostre attività ci diano ascolto, e tornino a rappresentare la prima vera forza anche nelle periferie, e il primo esempio positivo da seguire.
Venerdì 5 giugno viene ricordato da Wikipedia per fatti come
- la fondazione della Federico II
- un certo Vitus Jonassen Bering che lascia la Kamčatka per esplorare l'Alaska (praticamente quello che facevamo in continuazione sul Risiko per togliere l'America all'avversario)
- lo scandalo Profumo, in cui un ministro inglese fece cadere il governo perché si teneva una modella
Ma soprattutto Wikipedia ricorda il 5 giugno 1981 per l'inizio ufficiale dell'epidemia di AIDS. Chissà come hanno stabilito quel giorno.
E noi siamo orgogliosi di scrivere un'altra pagina di storia annunciando che faremo ancora più scandalo di Profumo, saremo ancora più offensivi a Risiko di Bering, saremo ancora più fastidiosi della Federico II e soprattutto saremo ancora più infettivi dell'AIDS:
IL 5 GIUGNO ESCE IL NUMERO 3 DI ANTONIO - UNA RIVISTA!
Sarà presentato in anteprima al WonderCon alla Fiera del Levante di Bari il 6 e 7 giugno!
In questi giorni sveleremo succulenti contenuti, intanto acchiappatevi la copertina del petrusino Sgobbiart, che si è trovato benissimo a dover interpretare "'e problem (mentali)", tema del numero 3.
Novità!
A breve apriremo la vendita online e troverete il numero 3 già nelle seguenti fumetterie (in costante aggiornamento, consigliateci!):
- StarShop, Vico S. Giuseppe Cristofaro, 3, Napoli (qui troverete anche i numeri precedenti!)
- Alastor, via mezzocannone 7, Napoli
Antonio - Una Rivista è su facebook: https://www.facebook.com/antoniorivista
L'Irlanda di oggi non è più quella in preda alla "paralisi" descritta da James Joyce in "Gente di Dublino": oltre alla birra e alle distese verdi c'è di più!
L'Irlanda di oggi desta scalpore in Vaticano e in Italia, soprattutto se nello scenario politico odierno si affacciano personaggi di dubbia integrità morale e coscienza civica. Da un lato c'è chi sostiene l'approvazione dei matrimoni omosessuali "una sconfitta dell'umanità", dall'altro chi ancora sostiene la famiglia tradizionale con parole twittate, prive di argomentazioni a favore di garanzie spirituali.
La famiglia tradizionale: un vincolo per la felicità, un'assicurazione per una vita esposta al "pericolo della perdizione"? Ormai questa tesi fa acqua da tutte le parti. Una famiglia è tale nella forza dell'amore dei legami su cui è costruita.
Renzi si pronuncia a bassa voce riguardo un disegno di legge che accarezzerebbe l'idea di una proposta alle Camere riguardo le unioni civili omosessuali. Ma ci sono cose più importanti a cui pensare in questo momento in Italia. Sul matrimonio e sulle adozioni tutto tace, palle di fieno che girano. Allora si lascia la parola alle organizzazioni in difesa delle minoranze, proprio di quelle persone che non godono di una rappresentanza non solo politica, ma soprattutto culturale. Un baluardo di speranza per chi si è sentito diverso e si sente ancora stigmatizzato senza nessun motivo. E come vengono viste queste realtà? Chi parla di uguaglianza dovrebbe essere di moda, non essere un'eccezione. Non dovrebbe essere visto come un "pazzo sodomita contagioso". Le discriminazioni a cui le nostre orecchie sono abituate (purtroppo), dovremmo percepirle come un grido disperato di chi vuole estendere il proprio modo di vedere le cose a tutti gli altri, non una regola.
A tutela di una violenza celata (perchè si impedisce la libera espressione) si associa una cultura legata a modelli che non solo non vogliono tramontare, ma che hanno la presunzione di soffocare quelli nascenti.
TerradiConfine si muove anche in questo senso, attraverso percorsi volti all'integrazione e alla comprensione delle diversità, l'associazione vuole decostruire le vecchie credenze e abbracciare le istanze di chi -non ha ancora- modo di esprimersi con parole proprie.
Rosa Gentile