La nostra associazione nasce e vive nel quartiere Ponticelli, a Napoli Est.
Lo stesso quartiere che avverte ancora oggi, forte, l’eco degli spari di quella tragica sera di 32 anni fa.
Per i cittadini e le cittadine di Napoli Est, l’11 novembre dell’89 è strettamente legato alla strage del bar Sayonara, durante la quale persero la vita quattro persone innocenti.
Gaetano De Cicco, Salvatore Benaglia, Domenico Guarracino e Gaetano Di Nocera erano abitanti del quartiere, padri, mariti, figli, nonni e lavoratori.
Vittime innocenti che non si trovavano al posto sbagliato nel momento sbagliato perché ad essere sbagliata è la camorra, la corruzione, le armi e la criminalità.
Le associazioni del territorio supportano, ogni anno, i familiari delle vittime e immancabilmente, proprio l’11 novembre, ricordiamo e celebriamo le vite di Gaetano, Salvatore, Domenico e Gaetano e le vite dei ragazzi dei nostri quartieri che preserviamo grazie alla sensibilizzazione, prevenzione e alternative utili.
Nel maggio 2021 è nato il comitato di liberazione dalla camorra promosso da circa 50 soggetti del territorio: associazioni, scuole, parrocchi e istituzioni insieme per far fronte comune all’emergenza bombe che ha coinvolto i quartieri. L’11 novembre quindi quest’anno ha assunto un significato nuovo, partendo dalla memoria abbiamo rilanciato alla città una serie di temi e proposte per migliorare la vivibilità dei nostri quartieri.
Come TerradiConfine aderiamo alla rete di Libera controlemafie, e con noi altre associazioni del quartiere.
Grazie a Libera, i nomi delle vittime innocenti della criminalità organizzata, non restano solo nomi.
http://www.liberacampania.it/11novembre
Al link, testimonianze, materiali e un contributo speciale di Mena Solipano, cittadina attiva della periferia.